La psicologa Ángela Fernández condivide una riflessione sull’origine della stanchezza e sull’importanza di prendersi cura della propria salute emotiva. Ángela Fernández, psicologa: “Spesso non siamo stanchi del lavoro o delle esigenze quotidiane, ma piuttosto di portare con noi emozioni che non abbiamo elaborato” La stanchezza non deriva sempre dalle ore di lavoro o dalle responsabilità quotidiane. La psicologa Ángela Fernández ricorda che spesso la fatica deriva da un peso invisibile, quello delle emozioni che rimangono inespresse o ignorate. Questo logorio è causato da tutto ciò che taciamo e lasciamo irrisolto. Fernández spiega che emozioni come la tristezza, la rabbia o la paura represse finiscono per avere un impatto negativo. Quando queste emozioni non trovano uno spazio per uscire, il corpo diventa il loro portavoce. Mal di testa, disturbi di stomaco, alterazioni dell’appetito, problemi di sonno, mancanza di energia o una persistente sensazione di letargo sono segnali che, in molti casi, indicano più un malessere emotivo che un eccesso di lavoro; il corpo è quindi in grado di trasformare il silenzio emotivo in sintomi fisici che condizionano la vita quotidiana.
Il tuo corpo inizierà a gridare ciò che stai cercando di tacere
La specialista insiste sul fatto che chiedere aiuto non è un segno di debolezza. Viviamo in una cultura in cui mostrare forza viene spesso confuso con sopportare senza parlare, ma questo atteggiamento finisce per indebolire più che proteggere. Creare uno spazio per parlare di ciò che fa male è un gesto di coraggio che permette di iniziare a guarire. Piangere, lasciarsi andare o condividere le proprie emozioni non toglie forza, ma facilita un processo di cura profonda. Riconoscere la propria vulnerabilità diventa un passo indispensabile per ritrovare l’equilibrio.
Il tuo corpo e la tua mente meritano una pausa
Riconoscere e condividere le emozioni è fondamentale per liberarsi di quel peso che, altrimenti, si traduce in stanchezza fisica e mentale. Quando si normalizza il parlare di ciò che ci pesa, si apre la porta a una vita più leggera e sana.
Come persone, dobbiamo concederci un riposo emotivo, prenderci cura della mente con la stessa attenzione che dedichiamo al corpo e ricordare che sentire è anche guarire. Concedersi il tempo per elaborare, riposare e condividere ciò che accade dentro di noi è, secondo la psicologa, uno dei modi più onesti e coraggiosi di prendersi cura di sé.